Thailandia la terra del sorriso
Non tutti i posti nel mondo sono facilmente riconoscibili non appena varcate le porte dell’aeroporto.
Il sud-est asiatico, così come l’India, si riconoscono subito: un mix di spezie miste a smog ti entra nelle narici, e da quel momento il viandante sa esattamente dove si trova, o almeno la parte del mondo.
La Thailandia accoglie così il viandante, e nello specifico la sua capitale Bangkok.
La Thailandia, che letteralmente significa “Terra dei Thai”, cioè terra dei liberi (o indipendenti), è uno dei Paesi del sud-est asiatico più visitati.
Il suo nome, probabilmente, deriva da un evento storico, la migrazione di popolazioni che risiedevano nel sud della Cina, nella regione del Guangxi, sotto spinta da popoli del nord.
Oggi la Thailandia è la meta prediletta da molti backpackers. Da tutti coloro che cercano nel mondo un modo diverso di vivere la vita.
Qui, lo stile di vita rilassato dei suoi abitanti, i suoi paesaggi ed i suoi templi immersi nel verde riescono a calmare gli animi agitati di ogni viandante che vi si trovi a viaggiare da queste parti.
Qualsiasi viaggio nella Terra dei Thai, non può cominciare che dalla città degli angeli: Bangkok.
Nello specifico, il viandante non può che cominciare il suo percorso dalla via più bella di tutta la città…khao san road.
Per chi ama il significato delle parole, Khao significa “riso macinato”. Questa strada infatti svolgeva un ruolo importante nella lavorazione del riso: un’industria fiorente in Thailandia.
Oggi khao san road ha un altro aspetto. Un’atmosfera tipicamente hippy travolge il viandate, che, zaino in spalla, si avventura lungo questa arteria.
Non meno importante è la sua parallela, dove potrete trovare un’atmosfera hippy, ma più rilassata: Thanon Ram Buttri. Qui i numerosi centri massaggi invoglieranno il viandante ad una meritata pausa rilassante.
Queste due strade sono il paradiso per tutti i viaggiatori, ottimo punto di partenza per visitare i principali monumenti di Bangkok come il Palazzo Reale o il Wat Pho (il tempio del budda sdraiato).
Questa zona della città, ricca di templi, in cui in viandante potrà entrare, sedersi d’avanti al Buddha e meditare per qualche minuto. Di particolare bellezza è il Buddha di Smeraldo, il quale si trova dentro il complesso del palazzo Reale e dentro il quale perdersi non è un’opzione, ma un obbligo.
Una passeggiata lungo il fiume Chao Phraya, magari al tramonto, non può assolutamente mancare nel vostro itinerario, e vi consiglio di farla nel Parco pubblico Santi Chai Prakan, a due passi da Khao san Road.
Un modo comodo, e anche scenografico, per muoversi lungo la città è attraverso i battelli che attraversano in lungo e in largo il fiume Chao Phraya.
Da qui, si potrà godere di una bellissima vista su tutta la città.
Se andrete di sera, i vari spettacoli di luci che avvolgeranno i vari monumenti sul fiume, la skyline e i riflessi sull’acqua incanteranno anche il viandante più ortodosso.
Ma la Thailandia non è solo Bangkok, essa è anche natura e tranquillità.
Una delle isole più belle e tranquille è senz’altro l’isola di Koh Kood (o Koh kut).
In questo luogo magico, il turismo di massa non ha ancora preso il sopravvento sulla natura. Raggiungibile in qualche ora di pullman da Bangkok, e con 1 ora di traghetto, l’isola accoglie il viandante con un grande Buddha dorato che domina sul porto.
Nonostante la presenza di molti locali e strutture ricettiva, l’isola è attraversata da solo due strade. Qui il viandante può perdersi fra i sentieri, o le varie stradine che si inerpicano verso le strutture più interne.
Attrattiva principale dell’isola, sono senz’altro le sue spiagge.
Qui il viandante potrà rilassarti nelle acque cristalline che circondano l’isola, bevendo dell’ottima acqua di cocco.
In quest’angolo di paradiso, la mente trova quiete. Qui si può vivere ancora secondo i ritmi del sole. La notte, cullati da un’amaca, affacciati sulla foresta, la pace è totale, ed in compagnia di un buon libro, si può pensare di essere al proprio posto e non muoversi più. Qui si può stare in Pace.
La Thailandia, questo caleidoscopico Paese, offre ancora di più al viandante che ama esplorarla.
L’antica capitale, Ayutthaya, non vi farà rimpiangere la decisione di aver lasciato un posto paradisiaco come Koh kut.
La vecchia capitale del Siam oggi è diventata una fonte inesauribile di sorprese. Perdersi fra i suoi templi scintillanti d’oro e la bellezza delle sue rovine sarà come tornare indietro nel tempo. Quello che si vede non è altro che un barlume di ciò che fu Ayutthaya.
Antico crocevia di popoli e merci, essa racconta ancora storie di antichi mercanti, di Tea e di spezie che si muovevano in giro per il mondo.
Ottimo modo per girare la Ayutthaya è la bicicletta!!
Ma è la sera che l’antica capitale regala al viandante il suo lato migliore. Tutti i templi vengono illuminati e varie lanterne si trovano appese gli alberi. Camminare in questi posti è pura poesia.
Ultima tappa che deve assolutamente essere inclusa in un viaggio in Thailandia, e la visita alla capitale del nord Chiang Mai.
Chiang Mai consente al viandante di regalarsi una pausa dai frenetici ritmi di Bangkok, senza però isolarsi dal mondo.
In questa città, perdersi fra le vie del centro storico regala grandi sorprese: negozi di antiquariato, ristoranti tipici thailandesi, vecchie librerie e templi dorati fanno sembrare Chiang Mai una città ancora in linea con la popolazione che la abita. Un luogo ancora abitato da Thailandesi
Basta uscire dal quadrilatero del centro storico che la città cambia completamente aspetto!
La sua importante università, le migliaia di motorini ed il traffico ci fanno capire di essere ancora all’interno di una grande città asiatica.
Muoversi con un motorino è la cosa migliore. Appena fuori la città il verde lussureggiante delle foreste Thailandesi avvolgerà il viandante che vi si perderà.
Non può mancare un piccolo trekking in natura. Uno dei più belli è il Monk’s Trail.
Un trekking, tutto in salita, che accompagnerà il viandante, lungo un sentiero ben tracciato, alla scoperta di una natura rigogliosa e dei templi di Wat Pha Lat e Wat Phra That Doi Suthep
Il Wat Pha Lat è il primo tempio che il viandante si troverà sulla sua strada: piccolo ma bellissimo. Il tempio trasuda di sacralità. Il fatto che l’unico modo di arrivarci sia solamente a piedi lo rende uno dei templi men affollati di Chiang Mia.
Per raggiungere Wat Phra That Doi Suthep, il viandante deve proseguire sul sentiero, oltre il Wat Pha Lat, dove raggiungerà una strada. Qui attraversata la strada asfaltata si vedrà un secondo sentiero (più lungo e ripido del primo). Imboccandolo il viandante arriverà al ben più famoso, grande e turistico tempio di Wat Phra That Doi Suthep.
La vista da questo tempio è qualcosa di magnifico. Situato a circa 1000 metri di altezza, domina su tutta Chiang Mai.
Le sue stupa dorate, in contrasto con il cielo azzurro vi lasceranno senza fiato.
Essendo un posto raggiungibile in auto, troverete molta più confusione. All’ingresso del tempio potrete trovare vari Taxi che per qualche Bath vi riporteranno all’ingresso del Monk’s Trail.
Chiang Mai è un’ottima base di partenza per altre mille attività, una che sicuramente dovreste aggiungere è la visita al Parco Nazionale di Doi Inthanon.
Questo parco nazionale nasce attorno alla vetta più alta della Thailandia, con i suoi 2600 metri circa. Esistono vari tour guidati che da Chiang Mai partono per il parco di Doi Inthanon ed includono anche l visita alle imponenti cascate di Wachirathan e le magnifiche Pagode Reali, o Pagode Gemelle.
Per finire, visto che una guida sulla Thailandia impiagherebbe molto più tempo e spazio, posso solo dirti, Viandante, che un viaggio nella Terra dei Thai ti regalerà non solo pace, ma una visione diversa del mondo.
In fondo, chi ha mai detto che lo stile di vita occidentale sia il migliore?