La Ghiandaia (Garrulus glandarius) è uno degli uccelli più importanti e caratteristici dei boschi appenninici, ma la si può trovare in tutta Europa ed in parte del nord Africa.
Il nome è il risultato di due parole.
La prima Garrulus indica il genere e deriva dal latino, esso significa “emettere versi striduli ed insistenti”.
Il secondo Glandarius, indica l’aggettivo usato per identificare la specie, e nel nostro caso non potrebbe essere più adatto visto che significa “produttore di ghiande”.
Quindi Garrulus glandarius = uccello che emette versi striduli e produttore di ghiande.
- Com’è fatta ?
La ghiandaia, si presenta di piccole dimensioni, appartenente all’ordine dei passeriformi. Essa possiede un un piumaggio tendente al beige, con testa bianca e nera.
La caratteristica principale di questo bellissimo uccello è il colore delle sue ali, di un azzurro elettrico striato di nero. Questa sua caratteristica è ciò che la rende facilmente riconoscibile anche ai viandanti meno esperti.
- Curiosità e comportamento
La nostra amica dei boschi ha un ruolo cruciale nell’ecosistema del nostro appennino e nel parco della Vena del Gesso Romagnola.
Il suo compito è quello di piantare alberi… Ebbene si, durante il giorno va alla continua ricerca di ghiande (soprattutto quelle di quercia) per poi nasconderle sotto il terreno; così facendo può piantare anche decine di ghiande.
Fortuna vuole che il nostro pennuto non riesca poi a cibarsi di tutte le ghiande che aveva nascosto, quindi, buona parte delle ghiande che esso ha nascosto non vengono più riprese, ciò si traduce in una fortissima attività di piantumazione.
Nel Parco della Vena del gesso Romagnola, la ghiandaia è una grande alleata del progetto 𝐋𝐈𝐅𝐄𝟒𝐎𝐀𝐊𝐅𝐎𝐑𝐄𝐒𝐓𝐒, progetto della comunità europea pensato per la rinaturalizzazione dei boschi. Infatti, una delle specie arboree principali in quei luoghi è appunto la Roverella(Quercus pubescens), comunemente detta Quercia, e la ghiandaia è la principale alleata nella ripiantumazione di questa splendida pianta.
In alcune zone del nostro Paese, le leggende narrano, che la ghiandaia venisse usata anche come una sorta di avvertimento da coloro che nei boschi si nascondevano. Essa, infatti, sarebbe capace di emettere suoni diversi in base alle persone che passano nel bosco