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mercoledì, Ottobre 9, 2024

La resilienza del camminatore

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Thoreau diceva:

“Per quanto misera sia la vostra vita, affrontatela e vivetela, non evitatela né insultatela. Essa non è cattiva… Sembra poverissima quando voi siete ricchissimi. Amate la vostra vita per quanto povera essa sia.”

Queste sono parole di una forza sorprendente.

 Spesso oggi la vita si misura in quante cose si hanno, in quante amici si possiedono o i quanti posti si sono visitati. Tutte queste cose hanno una sola cosa in comune… sono al di fuori: non sono cose che possiamo controllare direttamente, e quindi la nostra serenità d’animo è in balia di eventi esterni. Attenzione, non dico che non siano cose importanti: la bellezza di un Paese straniero, una serata con un amico vero o un oggetto che ci facilità la vita sono cose che sicuramente contribuiscono alla nostra felicità, la facilitano. L’errore che non deve essere fatto è renderle fondamentali.

Tutte queste cose devono essere controbilanciate da una serenità interna, costruita giorno dopo giorno. Una serenità che nasca da solide basi interne, le quali riescano a renderci resilienti alla volubilità del mondo esterno.

Tempo fa, quando ancora ragionavo senza saperlo su questi fatti, mi accorsi di una cosa, e cioè che spesso la via di mezzo è quella migliore da seguire. Non vogli dire che non bisogna eccellere in qualcosa, ma che per funzionare bene la vita ha bisogno di equilibrio.

Noi Amanti della natura siamo molto fortunati. La nostra via di mezzo è il sentiero, la mulattiera, la vetta ed il cielo. Dalla roccia al bosco, la nostra via di mezzo spazia in tutto ciò di cui possiamo godere: Il profumo degli alberi, le carezze del vento, la bellezza delle cime.

Per noi tutto è più semplice, la nostra serenità costa poco, è poverissima ma anche ricchissima. Noi riusciamo a curare il nostro corpo, e la nostra anima, lungo un sentiero: riusciamo ad allontanare i desideri superflui nella fatica della salita.
Chi ama passare il suo tempo nella natura non sarà mai superficiale o banale, perché la sua mente ragiona e pensa. Ragiona in profondità su mille concetti durante le lunghe ore di cammino; nel silenzio della stanchezza non si può far altro che pensare.

Quindi, senza saperlo, andando per sentieri riusciamo a renderci più resilienti alle intemperie del mondo che ci circonda…E quindi continuate a camminare, anche in solitudine….
 Buon cammino

Alessandro Lentini
Alessandro Lentinihttps://www.trekkingenuvole.it
Amante della natura, laureato in scienze naturali e scienze ambientali. Sono diventato Guida Ambientale Escursionistica per condividere con la gente la magia della riscoperta. Ritornare a conoscere il territorio che ci ospita: rispettandolo e rivivendolo a passo lento.

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