Tiziano Terzani diceva:
โAllโombra delle montagne crescono le Grandi Animeโ
La parola montagna richiama a sรฉ, da sempre, scenari splendidi: Vette innevate spazzate dal vento, rifugi sotto le stelle con il comignolo fumante, sentieri nei boschi di abete o querce che ci inebriano con il loro profumo.
La montagna perรฒ, per offrire tutto questo, richiede il pagamento di un prezzo: Percorrere quel sentiero in compagnia di qualcuno, anche se si รจ da soli. Questo accompagnatore, che ci accoglie sin dallโinizio della nostra camminata, รจ la Fatica.
Eterna presenza per i camminatori, lei รจ una compagna che ย fa subito sentire la sua presenza: nel peso dello zaino sulla schiena, nel caldo, nel freddo, nelle vesciche e nei dolori muscolari. ย Essa richiede la nostra piรน grande disciplina e fermezza.
Lei perรฒ, non รจ una compagna di cammino avara; porta sempre con se qualche dono per ripagare il camminatore, la sua disciplina e la sua fermezza nel raggiungimento dellโobiettivo: Una vetta, un rifugio o un paesaggio sono sempre doni ben graditi al camminatore affaticato.
Ma il suo dono piรน prezioso, quello che verrร elargito solamente a chi se lo merita veramente, รจ lโamicizia.
Infatti, nulla lega piรน le persone se non la fatica compiuta nel raggiungimento di un obiettivo comune. Anche quando si parte da soli, sul cammino, o sul sentiero, chiunque si incontri diventa nostro amico. Gli si chiede sempre come va, oppure quanto manca per il la vetta o se ha bisogno di qualcosa. Non a caso, spesso, sui cammini, o sui sentieri, si trovano queste scatole in cui vengono inseriti dei doni per gli altri camminatori: Acqua, cibo o beni di prima necessitร .
ย La fatica ci accomuna, non ci sono piรน differenze sociali, di classe o di reddito. In montagna, o sul cammino, la fatica elargisce il suo dono piรน prezioso: Lโamicizia.
Quando mi chiedono perchรฉ vado in montagna a faticare, rispondo che vado li proprio per leiโฆla Fatica.