Il Canis lupus italicus o più comunemente chiamato, Il Lupo, è uno degli animali più importanti dei nostri boschi.
Oggi vorrei descrivervi questo meraviglioso animale: le sue abitudini, i suoi comportamenti e le sue caratteristiche.
Cominciamo col dire che possiamo chiamarlo IL NOSTRO LUPO, perché geneticamente differente dalle altre specie di lupo europeo, con le quali non entra facilmente in contatto a causa della catena montuosa alpina. Ma partiamo con ordine.
Le caratteristiche.
Il nostro amato lupo italico ha le seguenti caratteristiche:
- Peso: circa 38Kg per il maschio e 28Kg per la femmina
- Colorazione grigia (in inverno) – Marrone-fulva (in estate)
- Bande nere su zampe anteriori
- Punta della coda nera
- Maschera facciale bianca
- Orecchie triangolari e spesse.
Distribuzione
Ora che abbiamo visto com’è fatto fisicamente possiamo cominciare a capire dove trovarlo.
Vi sfato subito un mito: il lupo non attacca l’uomo e nelle vostre escursioni in montagna lo vedrete forse una a due volte nella vostra intera vita (questo se siete molto fortunati) perché per sua natura è un animale schivo, e fortunatamente diffida dell’uomo.
Un secondo mito da sfatare è quello sulla reintroduzione del lupo: il lupo non è mai stato reintrodotto in Italia. Semplicemente ha ricolonizzato le aree da cui era stato cacciato.
Adesso che abbiamo sfatato questi due grandi miti, possiamo cominciare col capire dove si trova: Il Lupo appenninico si trova su tutto il territorio italiano, dalla Calabria alle Alpi (per le isole va fatto un discorso a parte che ci riserviamo di approfondire in seguito).
Ma non è sempre stato così ben distribuito. Nel dopoguerra, e fino agli anni 70, è stato fortemente cacciato riducendone fortemente la sua popolazione che si era ridotta ad essere presente solamente in alcune zone del sud Italia.
Per fortuna, dagli anni 70 in poi alcuni fattori hanno permesso a lupo di ricolonizzare l’Italia: Fra tutti spicca la dichiarazione del Lupo come specie protetta nel 1971. In seguito, anche l’abbandono dei territori di media montagna e l’istituzione dei parchi hanno permesso l’espansione del suo areale
Struttura sociale
Il Lupo non gira da solo per in boschi in cerca di bambine con cappucci rossi se è questo quello che vi state chiedendo.
Il Lupo per sua natura è un animale sociale e con una struttura del branco ben definita.
Possiede una forte territorialità ed un elevata capacità di dispersione. Possiamo dire che la cellula fondamentale del branco (che difficilmente supera gli 8-10 individui) è costituita dal maschio e dalla femmina alpha, i quali sono monogami. Questa cellula primaria è chiamata unità riproduttiva.
L’accoppiamento avviene circa 1 volta l’anno, fra gennaio e marzo. Il periodo di gestazione è all’incirca di 60 giorni e la femmina partorirà 2 o 3 cuccioli per volta. I cuccioli poi crescendo faranno parte del branco fino all’età di 2 anni.
Territorialità
Il territorio del nostro lupo appenninico non è vastissimo, si va dai 100-450Km2 sulle alpi ai 70-250 Km2 sugli appennini.
Per avere un paragone, il lupo nord europeo può avere un territorio che va da 259 ai 1600Km2, anche se i loro branchi possono contare fino a 30 individui.
Il motivo di questa discrepanza ancora una volta va letta nel territorio: Il territorio Italiano è prevalentemente montano o di collina, quindi molto frastagliato e con zone che difficilmente comunicano fra di loro. Il territorio nord europeo è caratterizzato da vaste pianure facilmente controllabili.
Ma come fanno i lupi a controllare questi territori ? Semplicemente come fa il vostro cane quando lo portate a fare una passeggiata feci, urine e vocalizzi.
Come detto prima, i giovani lupi hanno una grande capacità di dispersione. Questo si traduce nel fatto che raggiunta la maturità sessuale intorno ai 2 anni, sia maschi che femmine abbandonano il branco per formarne di nuovi. In questa fase riescono a compiere fino a 100 Km al giorno.
Alimentazione
Il lupo, anche prediligendo la carne, è un animale tendenzialmente onnivoro, cioè può mangiare un po’ di tutto.
La sua importanza è legata principalmente a quella di predatore all’interno dell’ecosistema del nostro territorio. Infatti, il lupo funge da meccanismo di controllo su altri animali che altrimenti di riprodurrebbero a dismisura come ad esempio i cinghiali.
In conclusione….
Oltre che essere una specie molto carismatica, il lupo è un elemento FONDAMENTALE del nostro territorio. Per questo dovremmo, come comunità, proteggerlo e capirne i comportamenti invece di cacciarlo o chiederne l’eliminazione dal territorio.
In fondo, il futuro dell’uomo non sta nel contrapporsi alla natura ma nel vivere con essa in armonia, ristabilendo gli equilibri ormai persi.